La Dichiarazione di Rispondenza: Linee Guida e Applicazioni
La Dichiarazione di Rispondenza (DIRI) è un documento previsto dal Decreto Ministeriale 37/2008. Viene utilizzata in assenza della Dichiarazione di Conformità (DiCo), che normalmente accompagna gli impianti realizzati nel rispetto delle normative vigenti. La DIRI è applicabile agli impianti costruiti tra il 13 marzo 1990 e il 27 marzo 2008, periodi in cui la DiCo potrebbe non essere stata prodotta o non reperibile.
Origine e scopo della Dichiarazione di Rispondenza
Introdotta con il DM 37/08, la Dichiarazione di Rispondenza è stata concepita per sanare la mancanza di certificazioni impiantistiche, permettendo ai proprietari di immobili di dimostrare la conformità degli impianti alle norme di sicurezza. In particolare, si applica ai casi in cui non sia stata prodotta o non sia più reperibile la Dichiarazione di Conformità, obbligatoria per legge a partire dal 1990.
La Dichiarazione di Rispondenza è un documento redatto da un professionista abilitato che, in seguito a verifiche tecniche, certifica la conformità dell’impianto alle normative vigenti al momento della sua costruzione. Tra gli impianti interessati vi sono quelli elettrici, idraulici, di riscaldamento e gli impianti a gas.
Norme di riferimento
La conformità degli impianti oggetto della Dichiarazione di Rispondenza si basa su specifiche normative tecniche. Tra queste:
Legge n. 186/68: Riguardante la sicurezza e le modalità di installazione degli impianti elettrici.
Legge n. 46/90: Sulla sicurezza degli impianti, che ha introdotto per la prima volta la necessità della Dichiarazione di Conformità.
D.P.R. 462/01: Regolamenta la denuncia di installazioni e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e di messa a terra.
Norma CEI 64-8: Riguardante gli impianti elettrici a bassa tensione.
Soggetti abilitati al rilascio
Il rilascio della Dichiarazione di Rispondenza è riservato a professionisti qualificati che rispondano a determinati requisiti professionali. Questi includono:
Tecnici abilitati iscritti all'albo professionale competente, con esperienza di almeno 5 anni nel settore specifico degli impianti trattati.
Responsabili tecnici di imprese abilitate nel settore impiantistico da almeno 5 anni, per impianti che non superano i limiti dimensionali previsti dalla legge.
Procedura per il rilascio
Il professionista incaricato deve eseguire una serie di verifiche tecniche sull’impianto, che comprendono:
Esame a vista: Un controllo visivo dell'impianto per verificare la corretta installazione dei sistemi di protezione contro i contatti elettrici diretti e indiretti, la protezione contro sovratensioni, sovraccarichi e corto circuiti, e la messa in sicurezza dell’impianto.
Prove e misure: Eseguire test di continuità sui conduttori di terra, misure della resistenza di isolamento e verifiche sui dispositivi di protezione contro sovratensioni e sovraccarichi.
Documentazione: Raccogliere tutte le informazioni necessarie per completare la DIRI, inclusi schemi di impianto aggiornati, specifiche tecniche dei materiali installati e documenti esistenti relativi all’impianto.
Limiti e sezioni di impianti
Un impianto può essere certificato solo se risponde alla cosiddetta regola dell'arte, ossia a tutte le normative tecniche vigenti al momento della sua costruzione. Nel caso di impianti non completamente conformi, il professionista può certificare solo le sezioni dell’impianto che rispettano le normative, mentre le parti non conformi devono essere oggetto di interventi di adeguamento.
Questa suddivisione permette di rilasciare una Dichiarazione di Rispondenza per la parte conforme e avviare le necessarie procedure di adeguamento per le sezioni che non rispondono alla regola dell'arte.
Documentazione a corredo
La Dichiarazione di Rispondenza deve essere corredata da una serie di documenti, tra cui:
Schemi d’impianto aggiornati allo stato di fatto.
Schede di controllo e verifiche strumentali eseguite.
Relazione tecnica descrittiva dell’impianto.
La raccolta e l'organizzazione di tali documenti garantisce che la DIRI sia completa e conforme ai requisiti di legge.
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